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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

[NEWS] Adam Wingard (Godzilla Vs. Kong) dirigerà il lungometraggio dei THUNDERCATS!

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Mentre in Italia ci chiediamo ancora se e come potremo vedere il suo  Godzilla Vs. Kong , Deadline ha svelato che il regista Adam Wingard ( The Guest , Blair Witch , Death Note ) girerà un lungometraggio sui ThunderCats , franchise nato negli anni Ottanta da una celebre serie animata dell'epoca (1985'89), e una fortunata linea di action figures prodotte da LJN Toys. Le avventure dei valorosi guerrieri felini guidati da Lion-O in lotta con i perfidi mutanti di Mumm-Ra , prenderanno stavolta la forma di un lungometraggio che, combinando animazione e CGI, si ricollegherà alle vicende presentate nella serie animata classica. Il film ThunderCats , prodotto da Warner Bros. , vede la partecipazione di Wingard anche alla sceneggiatura, scritta con il fedele Simon Barrett a partire da un soggetto di David Coggeshall (le serie Desire , Watch Over Me e Scream ).  Di seguito, la splendida opening della serie animata originale dei ThunderCats !

LEZIONI DI ANATOMIA | La Torino occulta del XIX secolo e l’Androgino ricomposto nel graphic novel di Nicolò Pellizzon

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Una sensuale chimera narrativa, nata dall’incontro di un graphic novel con un libro di illustrazioni ermetiche. Un sapiente intreccio di erotismo, esoterismo e fisiologia, che ricompone nell’esperienza del lettore quanto di più simile vi sia all’idea mitica dell’Androgino, memoria occulta dell’eros e dell'esistenza stessa.  Lezioni di anatomia usciva pochi anni fa, nel 2018, per le edizioni GRRRz Comic Art Books : opera prima, almeno per quanto riguarda i libri a fumetti, del veronese Nicolò Pellizzon , classe 1985, all’epoca già celebre illustratore e videomaker, con numerose mostre al suo attivo in Italia e all'estero.  La sinossi: Lorenzo, studente di medicina a Bologna, vive attualmente a Valloria presso Piacenza con Giuliana, sua zia da parte di madre. Qui è tormentato da sogni enigmatici e voluttuosi, legati al ricordo confuso di sua cugina Lorena, che non vede dall’infanzia; nonché dall’interesse morboso dell’instabile zia, che di materno ha ben poco. Così, appena sapu

5 TOMBE PER UN MEDIUM e 7, HYDEN PARK: LA CASA MALEDETTA | Mafarka Home Video e la sua prestigiosa ITALIAN CULT COLLECTION!

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Mafarka Home Video è una label tutta italiana, nata da nemmeno un anno, che si è da subito messa in luce per la notevole qualità dei suoi prodotti. Il suo obiettivo è offrire al pubblico film rari o dimenticati, pescando dal ricco repertorio del cinema di genere del passato, presentandoli finalmente in Blu-ray in alta definizione, con contenuti speciali di livello. Così dopo aver esordito con un interessante horror francese, il grandguignolesco La notte della morte (1980) di Raphaël Delpard, che ho già recensito per gli amici di Shiva Produzioni, Mafarka Home Video è passata a occuparsi specificamente di cinema di genere italiano, con questa collana dedicata dall’inequivocabile nome di Italian Cult Collection . Le scelte per i primi due titoli della collana sono cadute rispettivamente su un gotico italiano dell’epoca d’oro del genere, 5 tombe per un medium di Massimo Pupillo (che girò questo film sotto lo pseudonimo internazionale di Ralph Zucker); e su un tardo giallo all’italiana

SATOR | Un'oscura entità ancestrale che attraversa la vita, la storia, il cinema

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Non so dirvi molto di Jordan Graham , ma conviene senz’altro annotarsi il suo nome. Graham è un cineasta indipendente, relativamente giovane (nato nel 1986 a Santa Cruz, in California USA – racconta Imdb), e neanche troppo prolifico considerato in qualità di regista, avendo al suo attivo le direzioni di due soli lungometraggi, Specter (2012), del quale so nulla; e questo Sator (2019) che mi ha subito attirato per la “leggenda” che lo circonda. Sator è un film radicato intimamente nell’esperienza personale e familiare del suo autore, che per realizzarlo ha consumato ben sette anni della sua giovane carriera, impegnandosi in una produzione indipendente a 360 gradi – curandone praticamente ogni aspetto realizzativo, come ostenta fiero nei titoli di coda – risultata infine piuttosto difficoltosa e travagliata. Questo per un film che, sulla carta, leggendone la sinossi, sembra "semplicemente" aggiungersi al ribollente calderone dell'horror folk/psicologico à la  The VVitch

PACIFIC RIM: LA ZONA OSCURA st. 1 | Sopravvivere a un’apocalisse kaijū nei deserti di Mad Max

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Il film Pacific Rim (2013) di Guillermo del Toro , scritto assieme a Travis Beacham autore del soggetto originale, è stato un autentico evento per la cultura pop. Per la prima volta robottoni e mostri giganti, eredi degli anime e dei kaijū-eiga che, dal Giappone, avevano saputo imporsi nell’immaginario di fan da tutto il mondo, si scontravano sul grande schermo, in un film di qualità realizzato con grandi mezzi produttivi. Una svolta decisiva in un discorso da tempo aperto da alcuni nobili, ma inevitabilmente limitati esperimenti nell’ambito dei B movie: tra i quali un mio cult personale, l’affascinante Robot Jox (1989) del compianto Stuart Gordon.  E con il sequel Pacific Rim: La rivolta (2018) di Steven S. DeKnight , con del Toro passato nelle “retrovie” della produzione, si esprimeva l’evidente volontà di rendere l’universo degli Jaeger (i titanici mecha dei terrestri) in lotta con i Kaijū (i colossali mostri degli invasori) un vero e proprio franchise. Presto volto in direzione

PHANTOM STALKER WOMAN | Minetarō Mochizuki racconta una terrificante leggenda urbana

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Il Giappone, già terra dal folklore inesauribile con i suoi numerosi e inquietanti yōkai – i mostri della tradizione giapponese, per l’appunto – ai nostri giorni amplia persino il suo catalogo, grazie all’immaginifica proliferazione delle cosiddette “leggende urbane”. Un fenomeno davvero interessante per chi si occupa di narrazioni (più o meno) spontanee; radicate nella società presente, nelle sue angosce e idiosincrasie, trasfigurate talvolta in vicende e figure dal sapore di nuove mitologie. Restando nei paraggi nipponici, dobbiamo a questo tipo di racconti popolari, per esempio, notissime saghe cinematografiche quali quelle scaturite dai film Ring (1998, Hideo Nakata) e Ju-on ( The Grudge , 2002, Takashi Shimizu), veri e propri franchise di enorme successo mondiale.  Un esempio notevole di leggenda urbana, trasposta stavolta in manga, ci viene da questo Phantom Stalker Woman , edito da Star Comics nella sua importante collana Umami. L’autore è Minetarō Mochizuki , prolifico Maest

SAINT SINNER | A caccia di meretrici infernali con Clive Barker!

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Anno Domini 1815. Tomas Alcala ( Greg Serano ) e suo fratello Gregory ( Antonio Cupo ) sono due novizi dell’ordine di Damasco nel nord-ovest del Pacifico. Tomas appare decisamente uno spirito libero un po’ vago e ingenuo, che finisce coi coinvolgere il fratello nella visita di una stanza proibita del monastero, dove sono raccolti fior di artefatti occulti.  Proprio Gregory, che sembrava il più cauto dei due, prende infine in mano quella che ritiene una bellissima scultura sferica. Improvvisamente la mano del ragazzo viene come risucchiata dalla scultura, che si anima e inizia a mutare mentre ne strappa e divora il braccio. Ricevere una mano, e prendersi il braccio con tutta la spalla. Letteralmente. Anche se il fermoimmagine evoca tutt'altro, ok... ^^' Inavvertitamente i due ragazzi hanno liberato due potenti succubi: Munkar ( Mary Mara ) e Nakir ( Rebecca Harrell ), dall’aspetto di sensuali ragazze, benché inquietanti e piuttosto viscide (letteralmente. Sembrano sempre aver ap