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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

LAMB | Sull'oscuro e instabile confine tra umanità e natura

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Maria ( Noomi Rapace ) e Ingvar ( Hilmir Snær Guðnason ) sono una coppia di agricoltori e allevatori, che vivono lontano da ogni civiltà occupandosi delle loro pecore. Tutto scorre tranquillamente, a parte una misteriosa visita alla fattoria nei primi minuti del film, e un certo gelo nella coppia: i due si amano, ma non sono mai riusciti ad avere un figlio; e questo, soprattutto per Maria, è motivo di grande sofferenza. La Natura sembra portare un inaspettato conforto, tra il miracoloso e l’inquietante, allorché un giorno una pecora partorisce uno strano agnello antropomorfo. Maria e Ingvar faranno dell’ibrido la propria figlia (è una lei), chiamandola Ada e crescendola amorevolmente proprio come la bimba che non sono mai riusciti ad avere. Ma qualcosa di oscuro incombe su quest’ormai insperata felicità… Opera prima autenticamente weird e geniale, nella sua misurata sintesi tra sogno e incubo a occhi aperti che trova in Ada un personaggio/entità indimenticabile, Lamb   (Islanda/Svezia/

LA STORIA DEI MASTERS. IL GIOCO PIÙ FORTE DELL’UNIVERSO! | Un libro appassionante ed esaustivo ci porta nel mondo di He-Man e Skeletor!

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È buffo come la storia dei Masters of the Universe , tra le serie di giocattoli di maggior successo degli sfavillanti anni Ottanta, nasca da un vero e proprio disastro di marketing. Infatti Mattel , l’azienda californiana che, già celebre per franchise come Hot Wheels, Barbie e Big Jim, avrebbe creato e prodotto i MotU tra il 1982 e il 1987, sul finire degli anni Settanta aveva rifiutato la licenza di uno strano film di fantascienza ricco di effetti speciali. Un film, forse considerato pretenzioso, la cui linea di giocattoli avrebbe richiesto sforzi che, per varie ragioni, lì per lì non sembrarono valere la proverbiale candela. Lo "strano film" in questione era Star Wars di George Lucas, i cui giocattoli vennero poi sviluppati dalla rivale Kenner in quello che fu il franchise più redditizio di sempre – anche – nelle action figure per ragazzi. Un successo che prosegue tutt’oggi, la cui fine è verosimilmente assai lontana lontana (quasi cit.). La concorrenza era con le spalle

VENOM: LA FURIA DI CARNAGE | Crisi di coppia e altri problemi simbiotici

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Eddie Brock ( Tom Hardy ) e Venom sono in piena crisi coniugale. Come se non bastasse, il folle serial killer Cletus Casady ( Woody Harrelson ) ha ereditato il figlio del simbionte alieno, il caotico Carnage, divenendo l’avversario più temibile possibile per i nostri due riluttanti eroi. A suo tempo si perculò il primo Venom (2018) di Ruben Fleischer definendolo una scheggia impazzita degli anni Novanta. Pare che gli autori del sequel abbiano preso la cosa molto seriamente, ma nel verso sbagliato: e battendo i pugni sul tavolo delle riunioni, si siano detti fieri “NOI possiamo fare ancora meglio”. Anche qui, intendendo “meglio” nel verso sbagliato. Perché questo Venom: La furia di Carnage (USA 2021, di Andy Serkis ) sembra davvero uno z movie della Full Moon con un budget enorme. E neppure uno di quelli in cui Charles Band & co. si siano impegnati, visto le incongruenze macroscopiche della sceneggiatura. Tipo Venom viveur da nightclub, lui che non sopporta giusto fuoco e suono… m

[NEWS] COWBOY BEBOP il live action di NETFLIX cancellato dopo una sola stagione!

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La serie live action Cowboy Bebop di Netflix è stata cancellata dopo una sola stagione: a darne la notizia è la prestigiosa rivista Variety . La prima stagione della serie, adattamento live del celebre e omonimo anime di fantascienza prodotta da Sunrise e diretto da Shin'ichirō Watanabe , non ha soddisfatto né pubblico né critica, finendo rapidamente nel dimenticatoio nonostante una campagna marketing molto vivace.  Sviluppata da Christopher Yost , il cast di  Cowboy Bebop  comprende  John Cho (Spike Spiegel), Mustafa Shakir (Jet Black), Daniella Pineda (Faye Valentine), Elena Satine (Julia), e Alex Hassell (Vicious). 

PARANORMAL ACTIVITY: NEXT OF KIN | Il riuscito reboot della leggendaria saga horror found footage

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Dopo lunghe ricerche, la giovane Margot ( Emily Bader ) è risalita alle proprie origini. Da neonata è stata infatti abbandonata davanti a un ospedale dalla madre, membro di un’isolatissima comunità Amish. Assieme ad alcuni amici, Margot si sta ora dirigendo nella foresta dove vive la comunità, per poter apprendere di più sul suo retaggio, girando nel frattempo un documentario etnografico a memoria dell’esperienza. Tuttavia, presto i nostri protagonisti scopriranno come la comunità Amish non sia esattamente tale; e che il retaggio della ragazza è ben più oscuro di quanto immaginassero. Con un occhio al recente folk horror ( Midsommar su tutti), e strutturandosi quasi come un omaggio a tutto il filone found footage, con rimandi che vanno da The Blair Witch Project a Rec , sino a un gran finale che richiama il magnifico Safe Haven di Timo Tjahjanto (il segmento sulla setta di V/H/S 2 ), il rilancio del franchise di Paranormal Activity è un’operazione riuscita, che appassiona e diverte

[NEWS] Primo TRAILER per SPIDER-MAN: ACROSS THE SPIDER-VERSE (PART ONE), il sequel di UN NUOVO UNIVERSO!

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Senza se e senza ma, Spider-Man: Un nuovo universo è uno dei più grandi capolavori dell'animazione cinematografica odierna, e uno dei migliori superhero movie mai realizzati. Ebbene, abbiamo finalmente il primo trailer / first look del sequel, che a quanto pare avrà una prima parte nel 2022, e una seconda parte successivamente (spero nel '23, non fateci aspettare troppo!). Riecco Miles Morales, Gwen Stacy/Spider Gwen e l'attesissimo Spider-Man 2099!

ARCHIVE | Sconfiggere la morte a costo della vita

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Visivamente splendido, Archive  (UK/Ungheria/USA 2020, di Gavin Rothery ) è un film di fantascienza indipendente che s’inscrive nella ricca tradizione della distopia tecnologica & relativi dilemmi morali ed etici che ne derivano. Il filone reso recentemente celebre dal grande e popolare successo della serie Black Mirror di Charlie Brooker, anch’essa guarda caso britannica. George Almore ( Theo James ) è un ingegnere esperto in robotica, che vive e lavora isolato in un grande stabilimento in disuso della multinazionale che lo ha finanziato. Contravvenendo agli ordini, per cui dovrebbe soltanto occuparsi di controlli di routine, George sta portando segretamente avanti la creazione di intelligenze artificiali via via sempre più sofisticate. All’inizio del film ne ha già realizzate due, rese anche esteticamente dal fatto di essere modelli di robot più o meno antropomorfi; ma è il terzo modello (l’attrice Stacy Martin rielaborata dagli effetti speciali, che presta la voce anche al sec