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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

SWEET PAPRIKA | La sexy commedia a fumetti di MIRKA ANDOLFO alla conquista del mondo!

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Finalmente il primo numero di Sweet Paprika , la nuova, piccante e attesissima fatica di Mirka Andolfo per Astra (la divisione editoriale di Star Comics dedicata al fumetto occidentale), è qui tra le mie mani, e ho potuto gustarmela per intero! Il volume contiene ben quattro capitoli, compreso il primo che già avevo avuto modo di leggere, grazie all’anteprima uscita nelle fumetterie durante l’ultimo Free Comic Day (il 3 dicembre dell’anno scorso). Sweet Paprika è un’opera molto ambiziosa, italianissima nel gusto ma dalla decisa dimensione internazionale. E non è per niente un modo di dire: infatti, oltre all’edizione italiana di Star Comics – Astra, del fumetto usciranno anche un’edizione francese per Éditions Glénat , una americana per Image Comics , e altre ancora in altri Paesi del mondo (i diritti sono già stati venduti sicuramente in Spagna, Argentina, Cile, Turchia). E c’è di più: Sweet Paprika sarà anche una serie animata prodotta da Arancia Studio , Gray Ladder Productions

I MITCHELL CONTRO LE MACCHINE | Una famiglia naturalmente eccentrica salverà il mondo?

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Arrivato recentemente su  Netflix , il film d’animazione  I Mitchell contro le macchine  è l'ennesima sensazione in 3DCGI della  Sony Pictures Animation  ( Piovono polpette ,  Hotel Transylvania ,  Spider-Man: Un nuovo universo ). Un prodotto modernissimo, di una freschezza e un divertimento rari. I Mitchell sono la "tipica" famiglia americana composta da 2 genitori e 2 figli dei 2 sessi opposti. Abbiamo il grosso e bonaccione papà  Rick ; l’amorevole mamma  Linda ; la figlia maggiore  Katie , una videomaker indefinitamente sospesa tra genio e follia; e il piccolo e imbranato  Aaron  fissato coi dinosauri. Ovviamente non può mancare il cane, che è anzi un’autentica star del film:  Monchi , un carlino grassoccio e decisamente non addestrato a nulla, comicamente imbranatissimo. Insomma, a dispetto di un colorito migliore i Mitchell discendono esattamente dallo stesso ramo dei Simpson : sono cioè una "normale" famiglia "disfunzionale" d’America, le cui na

OXYGÈNE | La distopia claustrofobica ed esistenzialista di Alexandre Aja

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Il regista Alexandre Aja , protagonista della nouvelle vague dell’horror francese con l’eccellente Alta Tensione (2003), ha saputo in seguito costruirsi una buona carriera tra horror puri ( Le colline hanno gli occhi , 2006) e thriller ( The 9th Life of Louis Drax , 2016), non disdegnando neppure un filone spesso ingiustamente sottovalutato come il beast movie ( Piranha 3D , 2010; Crawl , 2019). Protési variamente verso l’omaggio al recente passato dei generi (alcuni sono veri e propri remake), sono tutti film variamente piacevoli e interessanti, per quanto nessuno di essi mi abbia mai convinto oltremodo. Diversamente questo Oxygène , con il quale Aja, con tutta la sua esperienza nella costruzione della tensione e del terrore, ritorna alla fantascienza (il genere del suo primo lungometraggio, Furia del 1999), segna a mio giudizio un ulteriore salto di qualità per il cineasta di Parigi. La sinossi: una donna (una straordinaria Mélanie Laurent ; Bastardi senza gloria , Now You See Me )

APE VS. MONSTER | La "battaglia del secolo" (Godzilla vs. Kong) secondo The Asylum

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Ormai è una vera e propria regola non scritta: un blockbuster non è tale se The Asylum non ne realizza la sua propria versione bootleg! Così, uscito Godzilla vs. Kong (nel frattempo anche in Italia, per quanto non in sala), ecco puntualissimo l’instant mockbuster della premiata (si fa per dire) casa di Sharknado e Z Nation . Ovviamente è tutto pessimo e poverissimo, con un picco particolare nella CGI. I due mostri giganti, un bel po’ generici, avrebbero comunque del potenziale: carina l’idea dello scimpanzé colossale Abraham in luogo del solito gorilla, che se realizzata degnamente potrebbe risultare un bel po’ surreale; mentre il massiccio lucertolone Gila (parente prossimo dello “Zilla”, il Godzilla americano di Roland Emmerich?) è comunque un potente bestione capace di muoversi agevolmente scavando sottoterra.  Discreti concept e design, insomma, se non fosse che le loro apparizioni (poche e brevi; e non che sia un male…) facciano decisamente sanguinare gli occhi. Siamo di fro

ANDY: I FATTI E LA FAVOLA | Vita e morte di ANDY WARHOL nel graphic novel capolavoro di Typex

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La Pop Art è stato il movimento artistico che più di ogni altro ha saputo rappresentare grandezza e miseria della società contemporanea, nella sua essenza spettacolare e consumistica. Un’esperienza culturale che, nei differenti approcci dei singoli artisti (un non -movimento fatto di eccentrici individui, alla fine), ha espresso uno straordinario e vertiginoso mix tra un rigore descrittivo quasi scientifico; e un iconismo a sua volta indefinitamente sospeso tra l’apologetico e il funerario, al quale non fu estraneo un certo gusto per il monumentale e il kitsch.  Nata in Gran Bretagna negli anni Cinquanta con l’opera di Richard Hamilton, il cui collage Just what is it that make today’s homes so different, so appealing? (1956) è solitamente considerato la prima espressione della nuova direzione di ricerca, la Pop Art assume presto una dimensione internazionale, trovando tuttavia negli Stati Uniti la sua terra d’elezione per antonomasia. Va da sé: la Patria del libero capitalismo, della