LA STORIA DEI MASTERS. IL GIOCO PIÙ FORTE DELL’UNIVERSO! | Un libro appassionante ed esaustivo ci porta nel mondo di He-Man e Skeletor!





È buffo come la storia dei Masters of the Universe, tra le serie di giocattoli di maggior successo degli sfavillanti anni Ottanta, nasca da un vero e proprio disastro di marketing. Infatti Mattel, l’azienda californiana che, già celebre per franchise come Hot Wheels, Barbie e Big Jim, avrebbe creato e prodotto i MotU tra il 1982 e il 1987, sul finire degli anni Settanta aveva rifiutato la licenza di uno strano film di fantascienza ricco di effetti speciali. Un film, forse considerato pretenzioso, la cui linea di giocattoli avrebbe richiesto sforzi che, per varie ragioni, lì per lì non sembrarono valere la proverbiale candela.

Lo "strano film" in questione era Star Wars di George Lucas, i cui giocattoli vennero poi sviluppati dalla rivale Kenner in quello che fu il franchise più redditizio di sempre – anche – nelle action figure per ragazzi. Un successo che prosegue tutt’oggi, la cui fine è verosimilmente assai lontana lontana (quasi cit.).

La concorrenza era con le spalle al muro. Compresa la Mattel, dove i muri degli uffici dirigenziali dovevano essere distrutti e insanguinati a suon di testate. Si cercò forsennatamente di correre ai ripari, mettendo mano su varie altre licenze: nacquero così linee ispirate a Battlestar Galactica, Scontro di titani, Flash Gordon (la serie animata Filmation… vi dice nulla Filmation?), e si andò vicino a realizzarne una da Conan il barbaro, il film di John Milius che nel 1982 avrebbe lanciato la stella di Arnold Schwarzenegger… ma non se ne fece nulla, perché Mattel scoprì poi che non era esattamente un film adatto ai bambini.


L'intera prima wave dei Masters, 1982.


Nel frattempo un agguerrito gruppo di designer e artisti lavorava in una direzione differente. Se non si riusciva più a trovare una licenza di grande successo, perché non creare una linea tutta nuova, con un mondo di finzione inedito che gli appartenesse esclusivamente? Così, unendo elementi sword & sorcery e sci-fi, all’insegna del “perché scegliere tra magia e tecnologia, quando puoi averli entrambi?”, nacquero He-Man, Skeletor e tutti i pittoreschi e iconici figuri del pianeta Eternia, ripartiti tra Forze del Bene e Forze del Male, impegnate in una lotta senza esclusioni di colpi intorno al mistico Castello di Grayskull.

E questo fu solo l’inizio. Perché mentre il progetto delle action figure prendeva piede, e in un formato che avrebbe innovato il mercato, si pensò di collegare il nuovo franchise a vari media: i fumetti, certo, ma soprattutto un cartoon realizzato da Filmation (eccola!) parallelamente ai toy. Un cartoon che, sebbene fosse un’ulteriore e piuttosto libera (leggi edulcorata) rivisitazione di quello che era comunque un progetto in costante evoluzione, avrebbe collegato per sempre il nome di Lou Scheimer e dalla Filmation a quelli di He-Man e i Dominatori dell’universo, in una sinergia che fornì una spinta decisiva alle vendite dei giocattoli. I MotU furono, di fatto, la prima serie di giocattoli a ispirare fiction collegate che ebbero grande influenza sull’immaginario popolare.


Poster del film Il segreto della spada (1985), che segna il passaggio
dal cartoon Filmation di He-Man a quello di She-Ra.


E tutto questo è solo un piccolo barbaglio di un’avventura creativa che, zitta zitta quatta quatta, prosegue tutt’oggi con nuove linee di giocattoli e magnifici cartoon su Netflix. Un vero e proprio fenomeno culturale, che tra le tante cose ci ha saputo dare un rivoluzionario spin-off al femminile come She-Ra e un film live action, I dominatori dell’universo (1987, Gary Goddard) che nonostante abbia affossato la carriera del suo protagonista Dolph Lundgren, è oggi rivalutato come un vero e proprio cult d’epoca: ispirando tra l’altro autori visionari come Steve Kostanski (qui il mio articolo sul suo folle PG: Psycho Goreman, che rilegge in chiave psicotica e ultrasplatter un villain in perfetto stile Skeletor!).

Se volete saperne di più, La storia dei Masters. Il gioco più forte dell'universo! è il libro che fa per voi! Scritto da due esperti eccezionali come Emiliano Santalucia, artista da sempre legato al mondo di He-Man, nonché uno dei fondatori della The Power e The Honor Foundation, l’istituzione che ha ricostruito la storia e l’arte dei MotU recuperando fior di materiale praticamente sconosciuto e destinato all’oblio; e Alessandro “Doc Manhattan” Apreda, che con il suo celebre blog L’antro atomico del Dr. Manhattan ha saputo divulgare la cultura pop anni Ottanta – e non solo – meglio di chiunque altro, La storia dei Masters è un saggio/catalogo illuminante che stupisce per il livello di completezza, chiarezza e passione, relativamente sia ai toy che a tutta la fiction collegata. 


Poster per Masters of the Universe (1987), il film dal vivo.


Ovviamente alcune cose sono approfondite più di altre, in primis – giustamente – la linea di giocattoli originale che viene trattata anno per anno, pezzo per pezzo. Ma in generale La storia dei Masters è un’opera davvero esaustiva e ordinata: un volume di grande formato ricco di illustrazioni significative (e qualcuna anche piuttosto rara), che si legge con grande piacere come un articolo del Doc, infuso dall’ulteriore e impressionante competenza di Santalucia; inoltre, un’opera che potrete poi conservare in libreria per future e stimolanti consultazioni. 

Anche se possedete già libri sul tema, come per esempio il catalogo della già citata The Power and the Honor Foundation, o il magnifico The Art of He-Man and the Masters of the Universe di Tim e Steve Seeley, questo volume si segnala per la sua sorprendente sintesi, la sua piacevolezza, alcune interessanti interviste esclusive agli autori protagonisti dell’universo (multiverso? Va di moda del resto…), e una particolare attenzione (un bel capitolo dedicato) al “caso italiano”: come sono arrivati i MotU in Italia, e cosa abbiamo prodotto di nostrano intorno a questo fenomeno globale. E non è semplice campanilismo, perché in Italia avevamo uno stabilmento Mattel, dunque una produzione MotU propria! Pensate anzi che le ultime, rarissime figure della serie (i giganti e le versioni Laser di He-Man e Skeletor), sono state prodotte esclusivamente nel nostro Paese! 


Masters of the Universe: Revelation (2021),
dettaglio di un poster per il cartoon Netflix.

Concludendo, straconsiglio questo bel librone. Che ha un’unica pecca: una brossura normale (no copertina rigida) che lo rende un po’ fragilino in caso di trasporto. Le immagini a colori (tante davvero) costano, possibilmente a qualcosa dovevano rinunciare per non alzare troppo il prezzo di copertina... tuttavia, incrociate le dita in caso ve lo faceste spedire! Che il potere di Grayskull sia con voi (e con il vostro pacco), e buona lettura!




LA STORIA DEI MASTERS. IL GIOCO PIÙ FORTE DELL’UNIVERSO! 
di Emiliano Santalucia e Alessandro Apreda,
Dynit Manga, 2021.



In copertina: illustrazione di Axel Gimenez per il box del Castello di Grayskull nella recente linea di action figures Masters of the Universe Origins.


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