MY NAME st. 1 | Una vendetta ad ogni costo dove nulla è come sembra

Jiwoo (Han So-hee) è un’adolescente sola e odiata da tutti per via del padre Song Joon Su (Yoon Kyung-ho), un gangster latitante. Un giorno questi le telefona, e la ragazza gli urla tutta la sua rabbia e la sua disperazione, spingendolo a raggiungerla. Questa decisione segna la fine dell’uomo, che cade in un agguato, finendo ucciso proprio davanti all’uscio di casa. Per Jiwoo, ossessionata dalla colpa, è l’inizio di un lungo e difficile percorso alla ricerca dell’assassino del padre. Che la spingerà prima a entrare nel clan mafioso di Choi Moo-jin (Park Hee-Soon), il boss di suo padre, che considerava Joon Su come un fratello. E in seguito ad infiltrarsi nella polizia sotto falsa identità: poiché l’assassino di suo padre potrebbe nascondersi tra le forze dell’ordine…

Eccellente serie thriller, tra poliziesco, gangster, revenge e action marziale (ottimi i combattimenti). Centrata su una protagonista enorme, è un notevole racconto tra crescita e autodistruzione, tra emancipazione e sfruttamento, perennemente in bilico tra due mondi e le loro opposte menzogne. Non mancano ovviamente i plot twist, gestiti con intelligenza in una scrittura di buon livello, e spesso alla base di cliffhanger efficaci.

Oltre alla protagonista tutto il cast è impeccabile, e in generale tecnicamente siamo di fronte a una di quelle serie coreane di livello medio-alto, che poco o nulla hanno ormai da invidiare al cinema, non lesinando certo in fatto di violenza e splatter. C’è qualche abbassamento di ritmo, per esempio la svolta sentimentale nel finale (che se non sei proprio alle prime armi, capisci subito dove porterà), e forse qualche cliché di troppo. Il finale non è certo inimmaginabile (beccato subito…), ma nel complesso la serie, ottimamente eseguita, funziona alla grande e merita senz'altro la visione.

È già prevista una seconda stagione, ma vi tranquillizzo: la prima è una saga con un finale compiuto, quindi potete gustarvela senza temere di restare in sospeso!

Originariamente pubblicato su Instagram.

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