STRAIGHT OUTTA NOWHERE: SCOOBY-DOO! MEETS COURAGE THE COWARDLY DOG | Il crossover animato tra il cagnone di Hanna-Barbera e Leone il cane fifone

In fondo, Halloween è anche una festa amatissima dai bambini. Così l’altra sera io e il mio bambino interiore (che coincide grossomodo con tutto l’adulto esteriore) ci siamo visti questo atteso crossover tra due autentiche icone degli spooky cartoon: ovvero Scooby-Doo, creato nel 1969 da Hanna-Barbera, e Courage the Cowardly Dog (in Italia Leone il cane fifone) creato nel 1999 da John R. Dilworth per Cartoon Network. 30 anni che separano quello che forse è il maggior successo di sempre, della maggior casa di produzione americana di animazione televisiva del secolo scorso, da quello che potrebbe essere considerato il suo degno successore in quel di Cartoon Network – che, almeno in parte, nacque nel 1992 proprio dalle ceneri di Hanna-Barbera. Il cerchio infine si chiude.

Considerata l’immortalità di fatto di Scooby-Doo, protagonista ormai di infinite avventure, non stupisce che il suo nome appaia nel titolo prima di quello di Courage. Sebbene in effetti questo film direct to video sia ambientato nella inquietante Nowhere del nevrotico cagnetto rosa, risultando più una sua storia con ospite la Scooby Gang che viceversa.

La trama è poco più che una scusa per fare incontrare i due personaggi & relativi compagni umani. Mentre la Scooby Gang sta concludendo una delle sue indagini, togliendo la maschera all’ennesimo furfante travestito da mostro (per l’occasione un clown malvagio), Scooby-Doo inizia a muoversi in modo strano, attirato irresistibilmente in una certa direzione. Shaggy, Velma, Fred e Daphne saltano sulla Mistery Machine (abbandonando il villain, che può stavolta tenersi il bottino!) e, seguendo il segnale di un chip nel collare di Scooby, lo rintracciano appunto a Nowhere, salvando lui e Courage – con il quale l’alano aveva nel frattempo già stretto amicizia – da un attacco di cicale mutanti giganti. 

Ospitati nella fattoria di Courage, i quattro ragazzi si affiatano subito con la materna e divertente Muriel (Marilù in Italia), venendo invece prevedibilmente osteggiati dal sempre (irresistibilmente) stronzissimo Eustace (Giustino). Il quale però è ben felice di poter spaventare ora tre gonzi alla volta – cioè Courage, Scooby e Shaggy, che formano un trio di fifoni-eroi-per-forza già naturalmente e perfettamente affiatato.

Sulla scia di strane manifestazioni, tra cui le già citate cicale e la loro più grossa e feroce leader, i nostri arriveranno a conoscere il sindaco di Nowhere, di cui Muriel ed Eustace ignoravano persino l’esistenza. E finiranno così a indagare sulle origini dei misteri di Nowhere… 

Straight Outta Nowhere è una divertente avventura dei beniamini dei nostri bambini (interiori, ma anche reali se ne avete), all’insegna ovviamente del mix tra momenti paurosi e umorismo, con qualche momento un po’ cringe (soprattutto il ballo finale…) e qualche gag meno riuscita di altre. Molto buona la sinergia tra i personaggi principali dei due show coinvolti, per quanto sia il team Courage a rubare nettamente la scena. E interessante – per quanto prevedibilmente non sfruttato sino in fondo – il conflitto tra i loro due differenti stili (razionalista vs surrealista): con la Scooby Gang che si trova, credo per la prima volta, in mezzo a fenomeni soprannaturali autentici, e non semplici tizi mascherati. 

Insomma un bel prodotto, che ha il grande pregio di riportare in auge Courage e il suo mondo, esplorandolo un altro po’ (Scooby-Doo avrà sicuramente mille altre avventure, Nowhere non la visitavamo da parecchio invece…), con disegni e animazioni di buona qualità. E nel finale c’è pure un Courage versione kaiju! Per me, insomma, un fanciullesco e soddisfatto sì.

STRAIGHT OUTTA NOWHERE: SCOOBY-DOO! MEETS COURAGE THE COWARDLY DOG (USA 2021), 78'
Regia di Cecilia Aranovich
Scritto da Michael Ryan
Basato sui personaggi di William Hanna e Joseph Barbera (Scooby-Doo) e John Dilworth (Courage)