LIMBO | Caccia al serial killer nel cuore di tenebra di Hong Kong

Il veterano Cham Lau (Ka Tung Lam) e il rookie Will Ren (Mason Lee) sono una coppia di sbirri di ferro sulle tracce di uno spietato e imprendibile serial killer, che nei bassifondi di un’infernale Hong Kong fa strage di giovani donne dimenticate dalla società (prostitute, tossiche all’ultimo stadio, ecc…), lasciando come firma la loro mano sinistra nella spazzatura. 

Durante le indagini, Cham si imbatte casualmente in Wong To (Yase Liu), una giovane donna che vive di furti ed espedienti, uscita anzitempo per buona condotta dal carcere dov’era finita per un grave crimine, commesso contro la famiglia del poliziotto. Dopo un violentissimo inseguimento, al quale la ragazza sopravvive solo per l’intervento di Will che ferma il suo collega, Cham decide di approfittare della volontà di Wong To di redimersi. La rende così la sua informatrice: avendo però cura di gettarla puntualmente & sadicamente nelle mani dei criminali che segnala. Come per ucciderla ugualmente, senza però doversi “sporcare le mani”. 

I nodi vengono al pettine una notte piovosa (tra le tante: piove moltissimo in questo film) quando, finalmente rintracciata una testimone chiave per il caso del serial killer grazie a Wong To, gli eventi hanno una escalation imprevista. Lo sguardo terrorizzato della giovane, a un certo punto, sembra finalmente commuovere il gelido e crudele Cham; ma potrebbe essere troppo tardi: Wong To finisce nelle mani del serial killer. Ora bisogna riuscire a fermarlo una volta per tutte, sperando di fare in tempo a salvare la ragazza.

Recuperato in streaming grazie alla 23esima edizione del Far East Film Festival, Limbo è un granitico e tagliente thriller diretto dall'esperto Soi Cheang (Kill Zone – Ai confini della giustizia, Motorway) su sceneggiatura di Au Kin-yee (pluripremiata collaboratrice di Johnnie To), già passato all'ultimo Festival di Berlino. Un film che non lascia tregua dall’inizio alla fine, che guarda tanto alla tradizione del genere quanto al suo futuro, con una confezione curatissima in ogni aspetto – un B/N scolpito nel cuore di tenebra di una Hong Kong che sembra una Sin City più reale e spaventosa – per un’opera che gioca con mirabile mestiere sui topoi classici del genere, tra investigazione, action iper adrenalinico e fasi di puro, asfissiante orrore.

A cominciare dalla contaminazione tra “Bene” e “Male”, con una coppia di poliziotti spietati e violenti non meno dei criminali con cui hanno a che fare, nel loro essere costretti a rimestare ogni giorno – anche letteralmente – tra i rifiuti della società. “Rifiuti” che dal canto loro mostrano talvolta un’essenza commovente di vittime abbandonate a sé (Wong To su tutti). Nessuna facile operazione alla Joker, intendiamoci: piuttosto l’opprimente presenza di una putrefazione sociale irreversibile, insieme peculiare e astrattamente universale, che si può ormai solo arginare localmente e occasionalmente. Una battaglia dalla quale comunque nessuno può uscirne pulito: una vera e propria discesa negli inferi della civiltà e dell’anima, con trovate visive che richiamano palesemente l’allucinazione e la follia.

Scritto, girato e interpretato magnificamente, Limbo è un’opera di grandissimo livello che merita tutta l’attenzione degli appassionati di action thriller. Forse il film non rivoluziona nulla, e di sicuro non mancano i passaggi discutibili: il simboletto del dente del giudizio di Will Ren; l’improvvisa transizione di Cham nella percezione di Wong To, e in generale il suo comportamento che fa decisamente (troppo?) simpatizzare per la ragazza. Ma avercene a iosa di film così solidi, avvincenti e spettacolari!

LIMBO (Hong Kong 2021)
Diretto da Soi Cheang
Scritto da Au Kin-Yee
CAST: Ka Tung Lam (Cham Lau), Mason Lee (Will Ren), Yase Liu (Wong To), Hiroyuki Ikeuchi (Akira Yamada).